lunedì 11 settembre 2017

Franciacortadvisor: Osteria 4 rose

genuine franciacorta

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La latitanza sul web si sa non paga mai, soprattutto quando questa è vissuta da un/una blogger...ma io fondamentalmente non lo sono, quindi posso essere assolta...giusto?
Non ho smesso di mangiare e bere in Franciacorta e aree limitrofe, semplicemente non ho più scritto: cambio casa, cambio lavoro e diciamo conoscenze in più, hanno decisamente spostato l'attenzione da questo mio angolo di rete.
Dicevo: non ho smesso di mangiare, la bilancia mi è testimone ma ora credo sia il caso di riprendere in mano la tastiera e snocciolare qua e la informazioni e suggerimenti.
Sabato sera, complice un compagno di tavolo che più azzeccato di così non si poteva, la scelta è ricaduta sull'Osteria Quattro Rose a Rovato, quel Rovato che è la patria del famosissimo manzo all'olio (la ricetta qui) che il turista enogastronomico non può non mangiare quando viene in Franciacorta.
Ma noi turisti non siamo quindi ci siamo buttati decisamente su altro.
L'osteria è esteticamente molto bella e molto accogliente, ma ciò che più ti fa sentire in famiglia, oltre alla gentilezza di Paolo e di Arber, sono i piatti proposti (una sbirciata nella piccola cucina del ristorante vi fa apprezzare ancor di più quello che riescono a preparare in uno spazio così risicato con le difficoltà che ne conseguono).
Noi viziosi ci siamo fatti trascinare in questo viaggio sensoriale partendo da due antipasti: lumache di Borgogna al burro, con crema di spinaci, gocce di gorgonzola e speck croccante (che solo a scriverne mi vien l'acquolina) e crostoni di pane con stracciatella, acciughe del Cantabrico con pomodorini essiccati. Entrambi spettacolari...ma l'apoteosi si è raggiunta con i primi proposti fuori carta:  un risotto al bagoss e funghi porcini e uno spaghetto con tuorlo d'uovo e tartufo nero che era la fine del mondo...(diffidate da quegli intrugli gassosi nauseabondi che spesso si trovano in molti locali. Qui per esempio, nessun odore coprente..solo un'esplosione di sapori!!!)
E per una volta, una delle poche, nessun Franciacorta sul nostro tavolo, anche se tutti sappiamo quanto stia bene con tutto: il diluvio imponeva un paio di calici di rosso e la scelta, in una carta vini ben fornita e di ampia scelta, è ricaduta su un meraviglioso A.A. Lagrein Riserva "Gries" 2014 Terlano.
Chiusura migliore non la si poteva che trovare in uno dei miei dolci preferiti: cheese cake ai lamponi...ne vorrei qui ora un paio di barattoli!
Vi invito ad andarci quanto prima, magari approfittando del Festival del Franciacorta in Cantina che si svolgerà questo week end...
Io vi ho avvisati !!!!!(ed ora, prometto, cercherò di essere un po' più costante nel pubblicare...non fosse altro che ho un "moralizzatore" che mi tiene d'occhio e mi ricorda che questa pagina va coccolata un po' di più)




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